L’UMANARIO o Del Peccato Originale
Le tante sfaccettature dell’Umanità. Ve ne potrebbero essere molte di più, ma in questo caso la scelta registica opta per una tematica inerente le debolezze dell’essere umano.
E come meglio raccontarle se non soffermandosi e mettendo in ironico risalto il “peccare dell’uomo”? La prima realizzazione è quindi avvenuta al famoso Teatro Arciliuto in Roma.
Location davvero ad alto impatto scenografico, suddivisa com’è in sette diversi spazi intimi e a sé stanti, ma tra loro comunicanti, che diventano ora il Girone dei Golosi, ora quello dei Superbi, e via di seguito, e dove sono stati dislocati i vari tavoli per una cena seduta e servita.
Il pubblico, rispetto alla variante “La Morte ti fa bella”, è qui più numeroso, così come gli attori: 80 spettatori per tredici tavoli. E tredici attori. Ognuno di loro rappresenta un personaggio che nella vita ha, in qualche modo, peccato: da Eva, la Prima Donna, alla Suora di un centro anziani, passando per una telefonista di chat erotiche mascherata da Terapeuta, o per un giovane Autistico inconsapevolmente pluriomicida… tutti supervisionati dalla Pietà Celeste, un Dio un po’ sui generis. La dinamica è sempre la turnazione e la rotazione ritmata tra i tavoli, con interazione fisica e verbale attore-spettatore durante l’intero dispiegarsi della cena. Stavolta però, il nucleo attoriale è eterogeneo e recita un solo monologo a testa. Cambia il finale: la presenza di una busta ai tavoli, con domande su alcune caratteristiche dei tredici personaggi transitati durante la cena e su quali siano i legami che li uniscono tra loro, impegna il pubblico in una sorta di interazione nell’interazione.
Un metateatro giocoso ed allegramente competitivo tra le varie tavolate. Ma la serata non è finita.. Perché la cavea centrale della location, con tanto di platea, fa da cornice al dis-svelamento finale narrato da Belzebù in persona.. condito da brindisi e foto per i vincitori.
Sinché gli attori tornano uomini. I personaggi svaniscono, e l’empatia attore-spettatore fa volare il tempo per il resto della serata…